Eccoci alla fine di questo 2024 tormentato dalle guerre con le conseguenze distruttive che hanno scandito questi mesi: morti e morti, troppi bambini uccisi, troppe migrazioni in cerca di pace. L’inizio del prossimo anno sarà un momento cruciale per la storia del mondo e dell’Europa. Si arriverà alla pace fra Russia e Ucraina grazie al “realista” Donald Trump, come lo ha definito Paolo Mieli in un articolo appena uscito sul “Corriere della Sera”? Se sì, secondo Mieli, per garantire la pace, diventa sempre più urgente la costituzione di un esercito europeo. Antonio Polito, ancora sul “Corriere”, pochi giorni fa si è spinto a suggerire un debito comune per le spese militari. Eserciti, spese militari, armamenti….. Come sembra lontano il pacifismo deli anni Sessanta quando in Italia i Giganti cantavano «Mettete dei fiori nei vostri cannoni», roba d’altri tempi. In questi giorni che precedono il Natale si sente più acutamente l’urgenza di un mondo senza guerra e forse le utopie servono ancora. Mi ha colpito molto la lettura di “Per una Costituzione della Terra, L’umanità al bivio” di Luigi Ferrajoli. Il giurista, filosofo del diritto e della politica, ipotizzando una democrazia finalmente cosmopolita, lancia la proposta di una Costituzione della Terra che istituisca un demanio planetario di tutele, un patto di convivenza pacifica tra differenti e uguali, non già la contrapposizione identitaria amico/nemico, bensì la concordia e la solidarietà fra diversi. «Così La pratica politica non è più scontro bensì dialogo, confronto, compromesso – scrive Ferrajoli – sulla base della coesione sociale determinata dall’uguaglianza stipulata e garantita fra tutti i cittadini e che può essere attuata anche fra tutti gli abitanti della Terra». Solo un sogno? Forse, ma la libertà selvaggia dei più forti, senza limiti ai poteri degli Stati sovrani e dei mercati globali, ci ha portato al disastro cui assistiamo impotenti adesso. Oggi tutti noi sentiamo, più o meno confusamente che, per salvarci, urge una rivoluzione etica e culturale. È il mio augurio di Natale!

Toscana, milanese di adozione, laureata in Medicina e specializzata in Geriatria e Gerontologia all'Università di Firenze, città dove ha vissuto a lungo, nel 1985 si è trasferita a Milano dove ha lavorato per oltre vent'anni al "Corriere della Sera" (giornalista professionista dal 1987) occupandosi di argomenti medico-scientifici ma anche di sanità, cultura e costume. Segue da tempo la problematica del traffico d'organi cui ha dedicato due libri, "Traffico d'organi, nuovi cannibali, vecchie miserie" (2012) e "Vite a Perdere" (2018) con Patrizia Borsellino, editi entrambi da FrancoAngeli. Appassionata di Storia dell'Ottocento, ha scritto per Rubbettino "Costantino Nigra, l'agente segreto del Risorgimento" (2017, finalista al Premio Fiuggi Storia). Insieme ad Elio Musco ha pubblicato con Giunti "Restare giovani si può" (2016), tradotto in francese da Marie Claire Editions, "Restez Jeune" (2017). Nel gennaio del 2022, ancora con Rubbettino, ha pubblicato "Cavour prima di Cavour. La giovinezza fra studi, amori e agricoltura".

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