Eh sì, finalmente una donna. Da più parti l’ascesa di Giorgia Meloni alla Presidenza del Consiglio è stata festeggiata come un evento storico. Evento storico, senza dubbio, che anche chi scrive accoglie con favore, pur divergendo dalle idee politiche di questa donna originale, piena di grinta e di capacità politica. Il successo di Giorgia (il famoso “tetto di cristallo” in frantumi etc…) solletica anche alcune riflessioni che forse non sono scontate. La donna in Italia fa ancora fatica a vivere una dimensione personale/familiare contemporaneamente a quella sociale: se lavora e ha dei bambini, non riesce a liberarsi dal senso di colpa di non essere l’”angelo del focolare”, inculcato da millenni di maschilismo, e spesso è più serena se rinuncia al lavoro, cosa che spiega come i nuclei familiari monoreddito (quello del marito) siano ancora il 50 per cento in Italia, fanalino di coda in Europa. Le difficoltà di conciliare occupazione e figli (carenza di servizi, di asili nido, di sostegno economico da parte dello Stato) sono senz’altro vere, ma solo in parte perché si possono superare con la condivisione dell’impegno genitoriale; c’è piuttosto, come motivazione dominante, quel senso di colpa ancestrale che ancora aleggia nella testa delle italiane. Di recente è uscito per Longanesi un libro interessante a questo proposito “Mussolini ha fatto tanto per le donne” dove la storica e giornalista Mirella Serri ripercorre le tappe che portarono a fare del Fascismo l’apoteosi del maschilismo di Stato. In realtà nel giugno del 1923 la Camera esaminò la possibilità di accordare alle donne il solo voto amministrativo, con mille limitazioni (avrebbero votato solo a venticinque anni, un tribunale di uomini avrebbe stabilito in base alla loro moralità quali donne far accedere alle urne, etc), poi Mussolini ci ripensò – bisognerà poi aspettare fino al 1946 – affermando che l’occupazione femminile non solo era superflua, ma si rivelava dannosa «perché – scriveva – distrae dalla generazione, fomenta indipendenza e conseguenti mode fisiche e morali contrarie al parto». Questa è stata l’Italia per un ventennio, garantendo, tra l’altro, lunga vita al famigerato “delitto d’onore”. Secondo Serri questa vicenda continua a condizionarci ancora adesso. Probabilmente ha ragione, ma il maschilismo ha radici ben più antiche, a cominciare dalle Sacre Scritture. Intriganti le considerazioni di Umberto Veronesi nel bel libro “L’eredità di Eva” (Sperling & Kupfer), scritto con il giornalista Mario Pappagallo: «Nel Nuovo Testamento le figure femminili quasi scompaiono, o appaiono fugacemente come sfondo degli eventi, oscurate….. In questa nuova religione la donna non conta perché in quell’epoca non aveva alcun ruolo, né pubblico, né privato. L’uomo era padrone a tutti gli effetti della moglie e dei figli e la donna viveva in una condizione simile a quella imposta dall’Islam più integralista di oggi… E gli apostoli sono tutti maschi… ». Roba di tanti anni fa, certo, ma ancora oggi la Religione Cattolica non ammette la donna al sacerdozio.

Toscana, milanese di adozione, laureata in Medicina e specializzata in Geriatria e Gerontologia all'Università di Firenze, città dove ha vissuto a lungo, nel 1985 si è trasferita a Milano dove ha lavorato per oltre vent'anni al "Corriere della Sera" (giornalista professionista dal 1987) occupandosi di argomenti medico-scientifici ma anche di sanità, cultura e costume. Segue da tempo la problematica del traffico d'organi cui ha dedicato due libri, "Traffico d'organi, nuovi cannibali, vecchie miserie" (2012) e "Vite a Perdere" (2018) con Patrizia Borsellino, editi entrambi da FrancoAngeli. Appassionata di Storia dell'Ottocento, ha scritto per Rubbettino "Costantino Nigra, l'agente segreto del Risorgimento" (2017, finalista al Premio Fiuggi Storia). Insieme ad Elio Musco ha pubblicato con Giunti "Restare giovani si può" (2016), tradotto in francese da Marie Claire Editions, "Restez Jeune" (2017). Nel gennaio del 2022, ancora con Rubbettino, ha pubblicato "Cavour prima di Cavour. La giovinezza fra studi, amori e agricoltura".

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