Firenze 27 Giugno 2023

Non basta che una statua sia grande per dire che è un grandioso capolavoro. Certo, l’altezza di alcune è tale da impressionare e colpire comunque. Ma dove sono queste mega sculture? La maggior parte in Asia. India, Giappone, Cina, Birmania, Thailandia, hanno tutte almeno una statua superiore ai cento metri e si contendono il primato di quella più mastodontica.

Alcune delle statue più alte del mondo: la Statua dell’Unità, in India (182 metri), il Buddha Zhongyuàn, in Cina (153 metri),  la Statua della Libertà a New York (93 metri), la Madre Patria chiama! in Russia (91 metri), il Cristo Redentore di Rio de Janeiro (38 metri) (fonte: Vanilla Magazine)

Tuttavia, la Statua dell’Unità in India, con i suoi 182 metri di altezza, inaugurata nel 2018, è più alta del Grande Buddha Zhongyuàn in Cina, che arriva “soltanto” a 153 (con il basamento di 25 metri), misura due volte la Statua della Libertà di New York, e supera di  quasi cinque volte il Cristo Redentore di Rio de Janeiro. La statua, in bronzo, criticata per il suo costo (430 milioni di euro), è dedicata all’attivista Sardar Vallabhbhai Patel (1875-1950), uno dei padri fondatori della Repubblica indiana ed è stata progettata da Ram V. Sutar, l’architetto che ha creato anche quella dedicata a Gandhi nel Parlamento. Si trova nei pressi di Rajpipla, nello Stato di Gujarat.

Uno scatto che rende la grandiosità della “Statua dell’Unità dell’India”. La sua realizzazione ha richiesto quattro anni di lavoro (fonte: Vanilla Magazine)

Il grande Buddha cinese, situato nella contea di Lushan, completato nel 2008, al secondo posto come maestosità con i suoi 153 metri, è ricoperto da oltre mille lamine di rame e ha un peso di circa mille tonnellate. La statua è la parte più elevata di un tempio nelle vicinanze delle sorgenti termali Tianrui, note per le proprietà terapeutiche. Comunque se andiamo in cerca di curiosità, ci imbattiamo in una storia singolare, quella dell’altissima statua di Pietro il Grande, opera che misura 96 metri ed è formata da 600 tonnellate di acciaio inossidabile e bronzo. Si trova in Russia, a Mosca, sul fiume Moscova. Il progetto è dell’architetto Zurab Konstantinovic Cereteli che la creò per rappresentare Cristoforo Colombo nel 1992 in occasione dei 500 anni dalla scoperta dell’America. L’intenzione dello scultore era di vendere la statua agli Stati Uniti, ma non riuscendo nel suo intento, cambiò la testa della statua sostituendola con quella dello Zar Pietro I il Grande.

L’enorme statua dedicata al Buddha Zhongyuàn nel cuore della Cina, completata nel 2008

Questo Zar, vissuto tre secoli prima, non amava la città di Mosca, tanto che ne fondò un’altra, San Pietroburgo, e ci trasferì la capitale del suo immenso impero. Per questa ragione i moscoviti non lo amavano ed ospitare una statua che lo raffigurasse, enorme poi, non faceva piacere a nessuno. Tuttavia, essendo il 300° anniversario della prima flotta russa capitanata da Pietro il Grande, fu deciso di commemorare la ricorrenza ponendo la statua su un’isola artificiale della Moscova, all’entrata di Mosca. Così la testa di Cristoforo Colombo divenne quella dello Zar  ma – paradosso –  le tre caravelle rimasero al loro posto.

La statua di Pietro il Grande sul fiume Moscova a Mosca. Creata nel 1992, è alta 96 metri. Da notare le caravelle ai suoi piedi perché inizialmente il monumento doveva raffigurare Cristoforo Colombo (foto di Roman Verton)

Questa statua è da molti considerata oggi fra le più brutte al mondo e perfino il Sindaco di Mosca vorrebbe disfarsene. Ci sono stati tentativi terroristici per distruggerla, anche con esplosivi, e una raccolta fondi allo stesso scopo, ma alla fine, il monumento di Pietro il Grande è rimasto al suo posto. Ma, certamente, non è pubblicizzato nei tour turistici della città. Dalla Russia all’Italia, che vanta anche lei la sua statua colossale. Sul Sacro Monte che domina il Lago Maggiore e Arona, ci possiamo vantare di avere la statua più alta d’Italia e fino ad una certa epoca, del mondo: il Colosso di San Carlo Borromeo (chiamato anche San Carlone). La statua fu realizzata su progetto di Giovanni Battista Crespi (detto Il Cerano) dagli scultori Siro Zanella di Pavia e Bernardo Falcoli di Bissone, che usarono lastre di rame battuto messe insieme con chiodi e tiranti di ferro. L’opera, iniziata nel 1624, fu conclusa nel 1698 e misura circa 36 metri, considerando solo l’altezza della figura, senza quella del basamento di granito che è alto 11 metri, e fu eretta per volere di suo cugino Federico, arcivescovo di Milano, che volle così commemorarlo. San Carlo era discendente dell’aristocratica e facoltosa famiglia Borromeo, che ancora oggi è proprietaria delle Isole Borromee sul Lago Maggiore, come l’Isola Bella, l’Isola Madre e di molte altre proprietà. Fino al 1886, cioè fino alla realizzazione della Statua della Libertà di New York, il San Carlone detenne il primato della statua più alta al mondo.

La Statua di San Carlo Borromeo, ad Arona, sul lago Maggiore, costruita nel Seicento in rame e granito (foto di Benedetto Cerini)

A proposito della Statua della Libertà, alta 93 metri e con una corona di sette raggi che le cinge la testa, divenuta ormai il simbolo di New York e di tutti gli Stati Uniti d’America, ricordiamo che fu inaugurata nel 1886. La statua fu donata agli Stati Uniti dalla Francia, per commemorare il centenario della dichiarazione di indipendenza americana e rafforzare così l’amicizia fra le due Nazioni. Il monumento si ispira alla dea romana della libertà, come si intuisce dalla tunica che porta, ha nella mano destra una torcia e nella sinistra una tavola con la data (4 luglio 1776) della dichiarazione di indipendenza dell’America dal Regno Unito. La sua posizione su un’isola, la Liberty Island, all’entrata del porto sul fiume Hudson, nella baia di Manhattan ne ha fatto il simbolo dell’arrivo nel nuovo Continente degli emigranti dall’Europa. La statua è opera dello scultore Frédéric Auguste Bartholdi (1834/1904) mentre Gustave Eiffel (Padre della parigina Tour Eiffel) e Viollet Le Duc realizzarono la struttura interna di ferro. Si dice che lo scultore Bartholdi si sia ispirato alla scultura del 1810, La Legge Nuova di Camillo Pacetti, che si trova a Milano sul lato di un balcone sulla facciata del Duomo.

Il “Cristo Re” polacco, dello scultore Sylwester Zawadzki,  monumentale opera inuagurata nel 1931 (foto di Wistula)

In Polonia, Il Cristo Re è una colossale statua, inaugurata a Świebodzin nel 2010 dal peso di 440 tonnellate. L’autore è lo scultore Sylwester Zawadzki, un sacerdote in pensione. Questa statua è tutta bianca ed è la più alta del mondo (52,5 metri) di questo genere, cioè 6.5 metri più alta di quella del Cristo Redentore di Rio de Janeiro, inaugurata nel 1931, che misura 38 metri compreso il piedistallo, e che troneggia dalla cima  del monte Corcovado a Rio de Janeiro, con le braccia aperte che sembrano voler abbracciare chiunque lo osservi. Durante la cerimonia di inaugurazione Guglielmo Marconi dalla stazione radio di Coltano, nei pressi di Pisa, fece arrivare il segnale per la sua illuminazione. La statua brasiliana è di stile art déco ed è stata realizzata con calcestruzzo e pietra saponaria da Paul Landowski e Heitor da Silva Costa, insieme ad altri collaboratori.
C’è infine una imponente statua che tocca il cuore a tutti noi. A Kiev, in Ukraina, nel 1981, fu inuagurata la Madre Patria, una statua di oltre cento metri. Creata come simbolo della lotta sovietica al nazismo, adesso, con l’avvento della guerra, illuminata di giallo e blu, è diventata il simbolo della resistenza di Kiev all’assedio russo.

Immagine di apertura: una ragazza si affaccia dall’apertura alla sommità de Il Cristo Redentore, la statua che sovrasta la baia di Rio de Janeiro (foto di Leticia Azevedo)

Toscana, ha vissuto l’infanzia a Siena per poi studiare lingue a Firenze e conseguire il diploma in Langue et Civilisation Françaises Université de Grénoble. Pittrice, ha esposto le sue opere a Villa Bottini a Lucca nel 2005 (personale), alle Terme Tamerici e alle Terme Tettuccio di Montecatini Terme (dove vive) nel 2006, alla Versiliana di Marina di Pietrasanta nel 2007. Si interessa ad ogni forma d’arte, specialmente se insolita o curiosa.

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